mercoledì 25 ottobre 2006
Halloween
Ieri sera presentazione dell'ultima fatica di uno dei miei autori preferiti. Eraldo Baldini oltre ad essere un meraviglioso scrittore noir, padrone del cosidetto "gotico rurale", nasce come antropologo.
Qui torna al suo amore con un indagine su una delle feste ritenute più recenti. Lo accompagna Bellosi antropologo.
Alla presentazione c'erano entrambi, autori di un'ora abbondate di interessantissime "chiacchiere" su zucche e festa dei morti.
Il libro spazia in tutta italia presentando per ogni regione le tradizioni che si compiono o compivano per la vigilia di ognisanti.
Parte Bellosi raccontandoci come la festa emigrò in America nel 1845 quando piu' di un milione di irlandesi emigrarono spinti dalla carestia delle patate. Come questa festa si duffuse rapidamente in tutto il nuovo continte e poi, recentemente, sia risbarcata in Europa da dove era partita.
Baldini ha approfondito invece l'aspetto più legato alle tradizioni italiane, che poco hanno di diverso da quello che halloween ci ha portato. Nelle loro indagini hanno scoperto che praticamente tutte le culture ed etnie festeggiavano e festeggiano un giorno del ritorno dei morti a cavallo dei primi di novembre, e tutti con riti simili, da una parte volti a onorare gli antenati che tornano e che sono i protettori della famiglia, dall'altro a difendersi da tutti quei morti "cattivi" che trovano le porte aperte verso il nostro mondo.
Le zucche intagliate e con le candele, le tavole lasciate imbandite per gli avi che ritornano, i bambini che fanno la questua, tutte tradizioni che si riscontrano in tutta italia.
Interessanti le loro considerazioni, il fatto che i bambini tanto apprezzino questa festa perche' sono stati privati in qualche modo delle altre, infatti si e' persa la tradizione di fare la questua il primo dell'anno, o la trasgressione del carnevale. I bambini in Halloween trovano da una parte il fascino della paura e del mistero, dall'altro la trasgressione.
Non vedo l'ora di iniziare il libro!!
Qui torna al suo amore con un indagine su una delle feste ritenute più recenti. Lo accompagna Bellosi antropologo.
Alla presentazione c'erano entrambi, autori di un'ora abbondate di interessantissime "chiacchiere" su zucche e festa dei morti.
Il libro spazia in tutta italia presentando per ogni regione le tradizioni che si compiono o compivano per la vigilia di ognisanti.
Parte Bellosi raccontandoci come la festa emigrò in America nel 1845 quando piu' di un milione di irlandesi emigrarono spinti dalla carestia delle patate. Come questa festa si duffuse rapidamente in tutto il nuovo continte e poi, recentemente, sia risbarcata in Europa da dove era partita.
Baldini ha approfondito invece l'aspetto più legato alle tradizioni italiane, che poco hanno di diverso da quello che halloween ci ha portato. Nelle loro indagini hanno scoperto che praticamente tutte le culture ed etnie festeggiavano e festeggiano un giorno del ritorno dei morti a cavallo dei primi di novembre, e tutti con riti simili, da una parte volti a onorare gli antenati che tornano e che sono i protettori della famiglia, dall'altro a difendersi da tutti quei morti "cattivi" che trovano le porte aperte verso il nostro mondo.
Le zucche intagliate e con le candele, le tavole lasciate imbandite per gli avi che ritornano, i bambini che fanno la questua, tutte tradizioni che si riscontrano in tutta italia.
Interessanti le loro considerazioni, il fatto che i bambini tanto apprezzino questa festa perche' sono stati privati in qualche modo delle altre, infatti si e' persa la tradizione di fare la questua il primo dell'anno, o la trasgressione del carnevale. I bambini in Halloween trovano da una parte il fascino della paura e del mistero, dall'altro la trasgressione.
Non vedo l'ora di iniziare il libro!!
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