giovedì 22 settembre 2005
Battesimi
L'anno prossimo io e il mio compagno vorremmo fare un figlio.
Abbiamo gia' deciso, essento entrambi atei, di non farlo battezzare, quando sara' abbastanza grande da capire cosa significhi la religione, e quando avra' deciso se e quale religione seguire attuera' tutti i riti che riterra' necessari.
Mi sembra una scelta nel nome della liberta', e della laicita'.
Io non avro' nulla in contrario se mio figlio diventera' cristiano, o musulmano, o buddista.
Non voglio imporglielo, perche' dovrei battezzarlo?
Perche' il cristianesimo e' la religione piu' diffusa?
Quindi? Seguo la massa? Sono tutti battezzati!
Se esiste un Dio e se questo Dio protegge solo i bambini battezzati, beh preferisco non averci a che fare.
In un blog ho letto che la fede e' nel cuore, sebbene non sia credente, io intendo cosi' la religione.
Non ha piu' senso che una persona scelga liberamente di aderire ad un culto ad una fede?
Cosa puo' capire un pargoletto di pochi mesi quando lo bagnano in mezzo a tanti estranei?
Queste considerazioni sono nate quando abbiamo ricevuto l'invito al battesimo di una bambina figlia di genitori atei. Mi ha sorpreso. Certo io non li voglio giudicare, ma mi sembra cosi' illogico... tu non credi ma la battezzi... non capisco perche'... io penso che sia una convenzione e credo che non ci sia nulla di piu' offensivo che compiere un gesto di una cosi' grande sacralita' senza convinzione.
Sono le stesse considerazioni che ho fatto quando pensavo al matrimonio, io e il mio compagno non ci sposeremo in chiesa, essendo entrambi atei.
Ma prima di conoscere lui, mi domandavo: e se il mio futuro marito sara' credente?
Avrei dovuto sposarmi in chiesa. Pero' era un pensiero che mi metteva a disagio, io non credo in un Dio, dovrei presentarmi ai suoi altari e mentire? Si' perche'è sposandomi in nome suo, mentirei.
Per chi crede, il battesimo, il matrimonio sono cose sacre, importanti, piene di fede e significato, per me non vogliono dire nulla e trovo che sia una bestemmia compiere un gesto che dovrebbe essere sacro senza la minima convinzione.
Abbiamo gia' deciso, essento entrambi atei, di non farlo battezzare, quando sara' abbastanza grande da capire cosa significhi la religione, e quando avra' deciso se e quale religione seguire attuera' tutti i riti che riterra' necessari.
Mi sembra una scelta nel nome della liberta', e della laicita'.
Io non avro' nulla in contrario se mio figlio diventera' cristiano, o musulmano, o buddista.
Non voglio imporglielo, perche' dovrei battezzarlo?
Perche' il cristianesimo e' la religione piu' diffusa?
Quindi? Seguo la massa? Sono tutti battezzati!
Se esiste un Dio e se questo Dio protegge solo i bambini battezzati, beh preferisco non averci a che fare.
In un blog ho letto che la fede e' nel cuore, sebbene non sia credente, io intendo cosi' la religione.
Non ha piu' senso che una persona scelga liberamente di aderire ad un culto ad una fede?
Cosa puo' capire un pargoletto di pochi mesi quando lo bagnano in mezzo a tanti estranei?
Queste considerazioni sono nate quando abbiamo ricevuto l'invito al battesimo di una bambina figlia di genitori atei. Mi ha sorpreso. Certo io non li voglio giudicare, ma mi sembra cosi' illogico... tu non credi ma la battezzi... non capisco perche'... io penso che sia una convenzione e credo che non ci sia nulla di piu' offensivo che compiere un gesto di una cosi' grande sacralita' senza convinzione.
Sono le stesse considerazioni che ho fatto quando pensavo al matrimonio, io e il mio compagno non ci sposeremo in chiesa, essendo entrambi atei.
Ma prima di conoscere lui, mi domandavo: e se il mio futuro marito sara' credente?
Avrei dovuto sposarmi in chiesa. Pero' era un pensiero che mi metteva a disagio, io non credo in un Dio, dovrei presentarmi ai suoi altari e mentire? Si' perche'è sposandomi in nome suo, mentirei.
Per chi crede, il battesimo, il matrimonio sono cose sacre, importanti, piene di fede e significato, per me non vogliono dire nulla e trovo che sia una bestemmia compiere un gesto che dovrebbe essere sacro senza la minima convinzione.
E non c'è dono più grande della libertà di scelta, un gran regalo per un figlio del duemila.
Un abbracio, e grazie delle tue osservazioni sulle primarie
Sonia (Fly*)
P.s. Bellissima la radio!!!