mercoledì 5 ottobre 2005
E' arrivato l'orrore....
Ieri sera e' iniziato il Ravenna Nightmare film fest, terza edizione, ridimensionata rispetto a l'anno scorso, con una sala a disposizione invece che due, e questo e' un bene cosi' si riesce a seguire quello che si vuole!
Apertura con l'anteprima de "I guardiani della notte", film russso che si presenta come il primo capitolo della trilogia delle trilogie. Garruli sapendo che esce il 14 in italia, e quindi certi che fosse in italiano, invece scopriamo che e' in russo, sottotitolato in inglese, e risottotitolato in italiano...
I sottotitolo in inglese, originali del film, sono molto cool essendo colorati, e avendogli dato vari effetti che vanno di pari passo con la visuale del film.
Comunque gia' il film e' visivamente difficile da seguire, poi con due sottotitoli, alla fine gli occhi mi si ingarbugliavano.
Ma veniamo al film stesso, non so se mi e' piaciuto o meno, e' molto ingarbugliato, molto videoclip.
Nei trailer viene presentato paragonandolo a matrix, ma non c'entra niente. Per quanto matrix rallenti l'azione, i Guardiani la velocizzano, per quanto matrix punti su personaggi cool, tanto i Guardiani sono persone veramente piu' umani.
Mi e' piaciuto piu' di matrix, questo si'!
La storia e' la solita lotta fra Bene e Male, Luce e Tenebra, c'e' il prescelto, ci sono le battaglie (e qui si scopre che i costumi della Weta qualche strascico lo hanno lasciato), ci sono gli Altri.
Visivamente, e sonoramente, e' uno shock per i sensi, non c'e' una regola, non c'e' l'effetto ripetuto, e' un film che si ferma e poi riparte, per poi darti la sensazione di una frenata improvvisa che ti proietta in avanti e poi ti sbatte sulla sedia.
Devo dire di non averlo capito appieno, probabilmente coi sottotitoli molto si perde, mi riprometto di rivederlo quando esce in italiano. E' un bombardamento di immagini, suoni e visi, che turbinano, si incrociano e si scontrano, in una lotta che alla fine decreta un vincitore, ma non si capisce se quelli che lottano sono il Bene contro il Male o solo sfumature di Male con qualche goccia di Bene. Non e' un film consolatorio, non e' un film facile, non dico che sia profondo e rivelatore, ma sicuramente non passa innosservato, colpisce i sensi ma non solo.
Apertura con l'anteprima de "I guardiani della notte", film russso che si presenta come il primo capitolo della trilogia delle trilogie. Garruli sapendo che esce il 14 in italia, e quindi certi che fosse in italiano, invece scopriamo che e' in russo, sottotitolato in inglese, e risottotitolato in italiano...
I sottotitolo in inglese, originali del film, sono molto cool essendo colorati, e avendogli dato vari effetti che vanno di pari passo con la visuale del film.
Comunque gia' il film e' visivamente difficile da seguire, poi con due sottotitoli, alla fine gli occhi mi si ingarbugliavano.
Ma veniamo al film stesso, non so se mi e' piaciuto o meno, e' molto ingarbugliato, molto videoclip.
Nei trailer viene presentato paragonandolo a matrix, ma non c'entra niente. Per quanto matrix rallenti l'azione, i Guardiani la velocizzano, per quanto matrix punti su personaggi cool, tanto i Guardiani sono persone veramente piu' umani.
Mi e' piaciuto piu' di matrix, questo si'!
La storia e' la solita lotta fra Bene e Male, Luce e Tenebra, c'e' il prescelto, ci sono le battaglie (e qui si scopre che i costumi della Weta qualche strascico lo hanno lasciato), ci sono gli Altri.
Visivamente, e sonoramente, e' uno shock per i sensi, non c'e' una regola, non c'e' l'effetto ripetuto, e' un film che si ferma e poi riparte, per poi darti la sensazione di una frenata improvvisa che ti proietta in avanti e poi ti sbatte sulla sedia.
Devo dire di non averlo capito appieno, probabilmente coi sottotitoli molto si perde, mi riprometto di rivederlo quando esce in italiano. E' un bombardamento di immagini, suoni e visi, che turbinano, si incrociano e si scontrano, in una lotta che alla fine decreta un vincitore, ma non si capisce se quelli che lottano sono il Bene contro il Male o solo sfumature di Male con qualche goccia di Bene. Non e' un film consolatorio, non e' un film facile, non dico che sia profondo e rivelatore, ma sicuramente non passa innosservato, colpisce i sensi ma non solo.
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