giovedì 13 ottobre 2005

Incontro Evangelisti Altieri

L'altro giorno passo davanti ad un cartello molto suggestivo, che recita Giallo Luna Nero Notte, la rassegna dedicata al thriller e al noir. Devo dire che non sono un'appassionata di giallo, anche se ho scoperto di aver letto sul noir, sopratutto, molte piu' cose di quanto credessi.
Comunque veniva segnalato un incontro con Evangelisti per il 30 settembre.
Evangelisti e' fra i miei autori preferiti, ho avuto occasione altre volte di incontrarlo e si e' sempre rivelato un oratore ottimo. Cosi' non mi sono fatta sfuggire l'occasione.
Arrivo alle 17.45 quando l'incontro e' fissato per le 18, con mia sorpresa, ed un po' di imbarazzo, scopro di essere la prima.
Il moderatore mi accoglie con simpatia, e, messa a mio agio, mi metto a sedere, in seconda fila... in prima proprio non ho il coragio!
Purtroppo eravamo veramente pochi, perche' e' stato un incontro bello e molto istruttivo.
Il tema di quest'anno della manifestazione e' il legal Thriller, e il motivo dell'invito di due personaggi che non hanno nulla in comune con questo genere e' l'analizzare la figura dei giudici nei secoli.
Si e' parlato quindi di Eymerich e dell'ultimo libro di Altieri, l'Eretico.
La discussione ha toccato poi vari altri argomenti, spaziando molto, ma in modo coerente.
Altieri si e' dimostrato un bravo oratore, arguto e provocatorio, Evangelisti si e' confermato.
In apertura del suo intervento Altieri ci ha ringraziato per aver concesso del nostro tempo a persone riunite per parlare di libri, e quindi aver rinunciato ad interessanti attivita' come guardare un reality show, o il tg4!
Nella discussione si e' subito distinto il significato di giustizia, come una entita' praticamente astratta, e giudici o fautori di giustizia. Si e' poi evidenziato come la giustizia sia in mano ai potenti un'arma per perpetrare il loro potere.
Evangelisti ha presentato Eymerich, che, nonostante sia crudele, e sicuramente non un personaggio positivo, sia comunque intelligente, un fino conoscitore del suo tempo, e comunque una figura coerente ad una sua idea di giustizia. Ha poi detto che, da Picatrix, in avanti ha voluto in qualche modo "umanizzare" l'inquisitore per non rischiare di scrivere libri sempre uguali a se stessi. Questa umanizzazione pero' la voleva rendere coerente con il personaggio, per questo Eymerich reagisce con rabbia e aumentando la sua indole violenza a quel sentimento amoroso che percepisce.
Ha poi detto che sta per cominciare a lavorare ad un altro capitolo sull'inquisitore spagnolo.
Altieri ha parlato de "l'eretico" primo libro di una trilogia, anticipando che l'ultimo libro si chiudera' con un grande processo inquisitorio, in cui la stregoneria entrera' dalla porta secondaria.
Non avendo letto il libro, ma essendomi molto incuriosita, non ho poi memorizzato molto altro.
Una interessante considerazione di Altieri e' che nei periodi storici in cui c'era l'inquisizione l'arma che avevano i potenti per perpetrare la loro posizione era la religione, mentre oggi e' l'informazione. Una provocazione che pero' mi trova concorde e credo che ci sia molto da pensare.
Ha poi rivelato di aver scritto un racconto, mai pubblicato per questioni legali, in cui 10 persone venivano rinchiuse insieme e vinceva chi ne usciva vivo!
Ho pensato, se "Grande Fratello" va per vie legali per un tale racconto, perche' ????' non dovrebbero denunciare il format per aver rubato la definizione di un grande libro come 1984 per una produzione cosi' insulsa?
Evangelisti ha fatto un lungo intervento su quella che considera l'inquisizione moderna. Ovvero ha raccontato che e' molto difficile raccogliere informazioni sull'inquisizione storica perche' i registri dei processi furono per larga parte bruciati o riutilizzati, e quei pochi documenti che sono arrivati fino a noi sono incompleti.
Molti studiosi hanno fatto congetture sul numero di morti causati dall'inquisizione, il numero si e' andato via via ridimensionando, ma il ridicolo si e' raggiunto con l'ultima pubblicazione (800 pagine) della Chiesa che da' il numero di morti in tutto il mondo a 99.
Un numero ridicolo ricavato da un'abile azione di depistaggio di fonti, di spezzettamento delle fonti stesse ecc. Procedura che puo' essere applicata a qualsiasi campo e che permette di falsificare le fonti storiche. Ed e' questa la nuova inquisizione.
Un'altra interessante considerazione nata dalla discussione riguarda l'affermazione che i libri dei due autori non sono consolatori. Entrambi raccontano sia il bene che il male, ma, sopratutto, le sfumature del male, ed anche se alla fine il cattivo di turno viene punito e' solo per una sua errata considerazione del fatto che esistono malviventi peggiori di lui. Il male punito da un male piu' grande.
In conclisione e' stato un incontro molto interessante, che ha sollevato questioni intigranti e anche inquientanti.
Ma mi piace che mi si metta il seme del dubbio!


Pensiero di Federica aka Lunara delle 15:22 |  

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