lunedì 7 agosto 2006

Ghost In The Shell II - Innocence

Visto ieri sera, abbiamo dovuto emigrare a Savignano, una mezz'ora di macchina da Ravenna, per trovare un cinema che lo trasmettesse.
Comunque ne è valsa la pena, visivamente impressionante, curatissimo e reale.
Molto diverso dal primo, non mancano i contorti discorsi nipponici su vita, morte, realtà e finzione.
Meno lento o contorto di Kyashan, presenta una storia che si dipana per tutto il film ma che alla fine è solo una finta per parlare di altro.
Da quando ho letto i robot di Asimov, e qui qualche accenno c'e', sono sempre rimasta affascinata dal dilemma se gli androidi siano vivi, quesito che poi mi ha molto intrigato anche in Star Trek - The Next Generation con Data.
Qui si parla di vita e di anima, di amore. C'e' la contrapposizione fra normale (umano) e diverso (robot).
Un film che mi e' piaciuto molto, per come e' stato costruito, per come sono stati caratterizzati i protagonisti, per la resa visiva degli ambienti.
Rimango sempre sorpresa dalla cura dell'animazione in queste produzioni, non solo per il realismo, ma proprio per la fluidita' dei movimeni, per l'esspressivita' dei volti.
Vivamente consigliato agli appassionati di fantascenza.
Pensiero di Federica aka Lunara delle 08:55 |  

4 commenti:

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